Le Cesine
Le Cesine è, dal 1979, una riserva naturale affidata al WWF. Il parco è considerato fondamentale per la difesa della biodiversità e costituisce il più importante parco naturale di tutto il Sud Italia.
Riserva naturale “Le Cesine”






Tenuta Santicuti si trova a pochi passi da una delle realtà più affascinanti dell’intera penisola salentina: la riserva naturale “Le Cesine”, un parco WWF che si estende per circa 350 ettari, ergendosi a baluardo della biodiversità e della tutela ambientale.
L’area accoglie al proprio interno stagni temporanei, boschi e paludi costiere, in un ambiente umido conservato in modo eccezionale: si tratta, infatti, di un’area considerata, sotto il profilo ecosistemico, tra le più importanti dell’intero Mezzogiorno.


Flora e fauna, in un contesto unico
La riserva naturale ospita una varietà di flora e fauna locali che non ha eguali in tutto il Meridione: specie di farfalle introvabili al di fuori del contesto del parco, anfibi e testuggini condividono lo spazio con mammiferi come le faine, i tassi, i cinghiali e i lupi, protetti dagli operatori del WWF e ammirati dai visitatori che si avventurano all’interno della riserva.
Nel parco sono state censite 32 diverse specie di orchidee spontanee e altre specie botaniche considerate rare, se non del tutto introvabili al di fuori delle Cesine.
Uno scrigno di segreti da scoprire
La riserva naturale rappresenta un luogo di incalcolabile attrattività turistica e di fondamentale importanza sotto il profilo culturale e ambientale. Il parco può essere visitato a piedi e a cavallo, alimentando un interesse sempre crescente fin da quando, nel 1979, divennero oasi del WWF, riconosciuta a livello istituzionale tramite decreto ministeriale, che affidò all’organizzazione internazionale di protezione ambientale la gestione della riserva.
Le Cesine: da palude malsana a oasi di biodiversità
Immaginate un tempo in cui Le Cesine non erano l’oasi di biodiversità che conosciamo oggi. Al loro posto, una vasta palude si estendeva dal mare fino ai centri abitati di Vernole, parte di un’area umida ben più grande che andava da Brindisi a Otranto. Considerata malsana a causa della zanzara anopheles e poco fertile per l’agricoltura, la palude rappresentava un ostacolo per lo sviluppo e la salute della popolazione.
Dalla bonifica alla rinascita
La bonifica, avviata nel secolo scorso, ha modificato il paesaggio, prosciugando la palude e creando terreni coltivabili. La nascita della Riserva Naturale Statale Le Cesine negli anni ’80 ha dato inizio a un processo di tutela e valorizzazione del territorio. L’oasi si è arricchita di una grande varietà di flora e fauna, diventando un punto di riferimento per la biodiversità.
Le Cesine oggi sono un’oasi di pace e bellezza, dove passeggiare tra sentieri immersi nella natura.
Un luogo di educazione ambientale, con attività didattiche e di ricerca per tutte le età. Un esempio di come l’uomo, in collaborazione con la natura, possa trasformare un ambiente degradato in un ecosistema ricco di vita.
Le Cesine raccontano la storia di una terra che ha saputo reinventarsi. Dalle insalubri paludi del passato all’oasi di biodiversità del presente, un esempio di come la tenacia e l’amore per la natura possano dare vita a una rinascita.